Nuova Riveduta:

Genesi 19:34

Il giorno seguente la maggiore disse alla minore: «Ecco, la notte passata io mi sono coricata con mio padre; diamogli da bere del vino anche questa notte e tu entra, coricati con lui, perché possiamo conservare la razza di nostro padre».

C.E.I.:

Genesi 19:34

All'indomani la maggiore disse alla più piccola: «Ecco, ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anche questa notte e va' tu a coricarti con lui; così faremo sussistere una discendenza da nostro padre».

Nuova Diodati:

Genesi 19:34

All'indomani la maggiore disse alla minore: «Ecco, la notte scorsa io mi sono coricata con mio padre; facciamogli bere del vino anche questa notte; poi tu entra e coricati con lui, affinché possiamo assicurare una discendenza a nostro padre».

Riveduta 2020:

Genesi 19:34

All'indomani la maggiore disse alla minore: “Ecco, la notte passata io mi sono coricata con mio padre; diamogli a bere del vino anche questa notte; e tu entra, e coricati con lui, affinché possiamo conservare la razza di nostro padre”.

La Parola è Vita:

Genesi 19:34

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Genesi 19:34

E avvenne che il dì seguente, la maggiore disse alla minore: 'Ecco, la notte passata io mi giacqui con mio padre; diamogli a bere del vino anche questa notte; e tu entra, e giaciti con lui, affinché possiamo conservare la razza di nostro padre'.

Ricciotti:

Genesi 19:34

Il giorno dipoi, disse ancora la maggiore alla minore: «Io son stata ieri col padre mio: diamogli del vino a bere anche stanotte, e starai tu con lui, per assicurare a nostro padre una discendenza».

Tintori:

Genesi 19:34

Il giorno dopo la maggiore disse alla minore: «Ecco, la notte passata ci dormii io col babbo; diamogli da bere del vino anche in questa notte, e ci dormirai tu con lui, per serbare la discendenza del nostro padre».

Martini:

Genesi 19:34

E il dì seguente la maggiore disse alla minore: Ecco che ieri io dormii col padre mio: diamogli da bere del vino anche stanotte, e tu dormirai con lui, affin di serbare discendenza del padre nostro.

Diodati:

Genesi 19:34

E il giorno seguente, la maggiore disse alla minore: Ecco, la notte passata io son giaciuta con mio padre; diamogli a ber del vino ancora questa notte; poi va', e giaciti con lui; così di nostro padre conserveremo in vita alcuna progenie.

Commentario abbreviato:

Genesi 19:34

30 Versetti 30-38

Osservate il pericolo che deriva dal sentirsi al sicuro. Lot si mantenne casto a Sodoma, anzi era triste per la malvagità dei suoi abitanti, testimoniando così contro di essa. Ma quando si trovò sulla montagna e, come pensava, fuori da ogni tentazione, cadde vergognosamente. Chi pensa di stare in piedi e saldo in alto, guardi di non cadere. Osservate il pericolo dell'ubriachezza: non solo è un grande peccato ma conduce a molti altri peccati che portano una ferita duratura e un gran disonore. Molte azioni compiute in stato di ubriachezza fanno vergognare quando si è sobri. Vedere anche il pericolo della tentazione provocate da parenti e amici che amiamo e stimiamo e da cui ci aspettiamo rispetto. Dobbiamo sempre temere insidie, dovunque ci troviamo e, di conseguenza, non dimenticarci di sempre stare in guardia. No, non ci sono scuse per le figlie, né per Lot. Non si può non ammettere che il cuore è ingannevole in tutto e disperatamente malvagio: chi può conoscerlo? Sul silenzio delle Scritture riguardo a Lot da ora in poi apprendiamo che l'ubriachezza, come rende smemorati gli uomini, così li fa dimenticare.

Riferimenti incrociati:

Genesi 19:34

Is 3:9; Ger 3:3; 5:3; 6:15; 8:12

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata